ANCHE DIO VA IN VACANZA. E TU?

Roberto e Claudia | 18.07.2019

Scrivo dalle montagne profumatissime della Valtellina. Questi giorni in montagna sono un regalo non previsto perché quest’anno ci dobbiamo ripagare la macchina nuova e dobbiamo risparmiare, perciò niente settimana in Trentino.

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Ma Dio con noi non risparmia mai, la sua generosità si manifesta benissimo quando ci chiede qualcosa e poi ci restituisce molto di più! Siamo venuti qua invitati come relatori al CA.DI.FAM. dell’Azione Cattolica della diocesi di Como e ci ospita la struttura Ain karim di Valfurva. Abbiamo deciso di partire un po’ di giorni prima, per staccare un po’ e concedere qualche giorno di vacanza alla nostra famiglia, ai nostri figli. Un tempo tutto per noi cinque per STARE. Piuttosto che correre come staffettisti, coll’acqua alla gola per gli orari, le scadenze, gli incastri impossibili. Viviamo questi giorni scanditi dal tempo forte e lento dei paesini di montagna che sono lontani anni luce dall’esaurimento di Roma. Niente sveglia la mattina, e la parola d’ordine è divertirci e stare bene insieme facendo cose che piacciono a tutti. Chiaramente non si tratta di un’atmosfera da famiglia del mulino bianco, perché si alternano momenti di risate e complicità, ad attimi di follia e capricci e sgridate per poi tornare di nuovo alla pace. Ma non è forse questa la bellezza di essere famiglia?! Sentire in fondo al cuore che nonostante le incomprensioni e la fatica ci sono frangenti che ci fanno sentire a casa. Non vorrei stare in nessun altro luogo, se non nelle risate dei miei figli e di mio marito. Durante l’anno una delle priorità della mia famiglia e di noi coppia è FARE VACANZA. Non conta se vai in un hotel cinque stelle o in tenda, se parti per un capitale europea o vai ad Ostia. Ciò che importa è che ad un certo punto ti devi fermare e riposare. E se sei sposato con figli Dio ti chiama a riposarti con tua moglie/marito e i tuoi figli. Devi programmare un tempo di quiete dagli impegni, uno spazio che costruisci per viverti una vacanza di famiglia, momenti speciali in cui ti godi lo svago coi tuoi figli, parli con loro cuore a cuore, ti lasci andare a cose nuove e fuori schema. Un tempo per stare con tua moglie e guardarla negli occhi e abbracciarla in riva al mare, attimi di intesa in cui la puoi davvero ascoltare senza essere preso dal lavoro. Uno spazio per tuo marito, per apprezzarlo, mostrargli la tua stima e la quanto è importante per te. Pure Dio s’è riposato il settimo giorno della creazione! E non è un eufemismo. Rappresenta l’attitudine a contemplare e bene-dire ciò che hai, ciò che è stato fin d’ora. Ammirare e benedire, divertirsi e godersi le relazioni, sono i punti cardinali di una vacanza di famiglia che ha come obbiettivo ricaricarsi e riprendere quell’energia che poi serve per tornare alla quotidianità. RALLENTARE, FERMARTI, SENTIRE, sono tre verbi indispensabili per sintonizzarti con te stesso e le persone intorno a te e fare memoria delle grazie che dio ti dona attraverso la tua famiglia. Il discorso vale anche se hai la famiglia sgarrupata, il figlio adolescente ribelle, i figli piccoli che non ti fanno dormire, il marito con la testa per aria, la moglie esaurita. C’è una bellezza da scorgere nelle fragilità della tua famiglia, contemplarle e ringraziare è l’inizio di ogni cammino di miglioramento, nella speranza di avere i sensi aperti per gustarti l’amore di Dio per te. Buone vacanze a tutti!